Registrare la Voce in Studio
Cantare dal vivo non è come cantare in studio
La differenza più ovvia tra il cantare dal vivo e il registrare in studio la fa il pubblico. Quando si canta dal vivo di fronte ad un pubblico la nostra comunicazione è veicolata dai movimenti facciali e corporei, il modo in cui il pubblico risponde ed interagisce con la nostra performance ne fa un’esperienza non solo uditiva ma visiva. L’adrenalina poi entra in gioco e spesso ci fa stracantare!
In studio si produce una registrazione che sarà ascoltata e riascoltata pertanto anche la più piccola defaillance verrà incisa causandoci probabilmente disagio. E’ necessario che sia il cantante che il producer siano del tutto soddisfatti del prodotto finito.
E’ inoltre necessario catturare l’attenzione dell’ascoltatore sin dalle prime note e tenerlo agganciato fino alla fine. da un lato la precisione dall’altro il cantato deve sembrare spontaneo, naturale, fresco. Alcuni cantanti trovano noioso il lavoro in studio poiché richiede una grossa dose di concentrazione e anche ripetitività. Occorre disciplina e forza di volontà per ottenere un buon risultato ed è necessario tenere a bada la frustrazione durante le ore di registrazione.
Quando fare un’altra take e quando correggere
Spesso il cantante tende a fare più take possibile e poi lasciare il lavoro di taglia e incolla al producer! Questa modalità è decisamente la via più pigra che si possa immaginare e non garantisce risultati soddisfacenti perché il lavoro di taglia e incolla creerà un prodotto del tutto diverso che non rispecchierà nemmeno una delle take o performance svolte in studio, il lavoro finito sarà più che altro un picasso!
E’ consigliabile non fare più di tre take per ogni canzone ed è semmai consigliabile assicurarsi che ognuna delle tre take somigli il più possibile all’idea di interpretazione definitiva che abbiamo su quel determinato brano. In ogni caso ogni cantante deve concentrarsi su: intonazione, ritmo e intensità.
Se nonostante ciò c’è ancora qualcosa da correggere si può valutare se intervenire con auto-tune ma laddove il suono non risulti naturale è consigliabile registrare di nuovo quel frammento o quella frase.
Non affidarsi completamente alla tecnologia
Ogni cantante dovrebbe comprendere che sebbene la tecnologia possa fare miracoli per far suonare bene qualcosa che suona male intervenendo su intonazione e tempo, il lavoro che il producer deve fare per operare questo miracolo è talmente grande, che sarebbe decisamente meglio fare dell’autocritica ed investire le proprie energie piuttosto che i propri soldi e il tempo del producer, per produrre un ottima take vocale, qualcosa di cui il cantante possa andare fiero. Anche quelli che lavorano con lui a quel punto saranno motivati a fare un ottimo mixing e un ottimo mastering senza dover spendere ore e ore sull’editing della voce del cantante.